3 settembre
Lola bambina era attratta dal mondo della moda e uno dei suoi giochi preferiti era, ovviamente, la bambola di carta, per la quale creava personalmente gli abiti con carta, colori, forbici e molta fantasia.
La bambola era molto bella, l'aveva disegnata mamma Ella ispirandosi alle modelle di Bruna Moretti Mateldi, una grande illustratrice di moda del secolo scorso (nata il 3 settembre nel 1904), che si firmava "Brunetta", nome che Lola diede anche alla sua bambolina.
All'epoca le illustrazioni come quelle che faceva Brunetta venivano usate dalle riviste femminili per comunicare stile, forme e colori dell'alta moda, proprio come oggi si fa con le fotografie. Lo stilista Pierre Cardin disse di lei: "Non è solo un'interprete della moda, la ricrea genialmente ". Brunetta infatti, quando disegnava le sue donne (signore, modelle, mannequin), riusciva a evocare una storia, trasformando normali figure femminili in personaggi. Attraverso la moda (che lei definiva “l’utilità delle cose inutili”) ha dato la sua interpretazione di un'epoca, costruendo un pezzo di storia della moda e del costume.
Ma torniamo a Lola bambina...
Brunetta (la bambola di Lola), aveva un guardaroba invidiabile, Lola non le faceva mandare nulla... MA, badando più alla quantità che alla qualità e non sapendo disegnare bene, gli abiti erano un po' storti, asimmetrici, improbabili... Diciamo "avveniristici"...
Allora mamma Ella le svelò il segreto di Brunetta (l'artista), che disse di sé: "Ho molto letto, studiato, guardato, ascoltato. Io sono fatta di poesia e pazienza" (*)
Suggerì così a Lola che, prima di riuscire a far bene qualsiasi cosa bisogna essere preparati, essere ispirati e avere tempo per raggiungere gli obiettivi prefissati e che questo vale per tutto: anche per la composizione del piccolo guardaroba di una bambolina di carta.
ATTIVITÀ
Da grande voglio fare lo stilista!
Conoscere
(*) P. Pallottino, Brunetta, pittrice di fantasia e pazienza, in La Stampa, 21 gennaio 1989.
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